Finalmente! Gli ultimi studi sulle neuroscienze hanno fornito prove scientifiche del fatto che non sia solo l’intelligenza della materia grigia a poter guidare le nostre scelte, ma anche l’intelligenza viscerale e cardiaca.

Queste scoperte, apparentemente avanguardiste, in realtà risalgono al 1907 quando il dottor Byron Robinson pubblica il libro The Abdominal e Pelvic Brain, in cui dimostra che nella nostra pancia ci sono circa cinquecento milioni di neuroni che costituiscono il cervello enterico.

Da allora sono state condotte diverse ricerche e oggi sappiamo che oltre al celeberrimo cervello encefalico (quello della testa), ognuno di noi possiede altri due cervelli: quello cardiaco (del cuore) e quello enterico (della pancia).

Come il cervello della testa, anche questi ultimi sono in grado di:

  • raccogliere, elaborare e archiviare informazioni;
  • inviare segnali al resto dell’organismo;
  • produrre neurotrasmettitori come serotonina e dopamina;
  • apprendere nuovi comportamenti (è il motivo per il quale dopo un trauma si possono sviluppare patologie croniche come la colite nervosa).

Oltre a queste funzioni che hanno in comune, ogni cervello ha una propria funzione specifica. Qualsiasi percorso di crescita personale ormai coinvolge non solo il cervello della testa ma anche quello del cuore e della pancia. Infatti se si sanno usare al meglio questi cervelli permettono di:

  • mantenere alta la motivazione;
  • evitare gli autosabotaggi (i tentativi inconsci di sabotare il proprio successo);
  • ottenere un forte allineamento personale e aumentare il proprio impatto sugli altri;
  • scoprire e realizzare ciò che ci appassiona;
  • aumentare le proprie capacità di problem solving e decision making.

Insomma saper usare al meglio i tre cervelli ci permette di essere più realizzati nella nostra vita. Per usarli al meglio è necessario conoscere quali sono le loro funzioni specifiche.

Cosa sanno fare i nostri tre cervelli e come trarne il meglio?

Il cuore e i tuoi valori

Il cervello cardiaco sa cosa è importante te, quali sono i tuoi valori, le tue passioni e ciò che davvero può fare la differenza nella tua vita. Proprio per questo se stai prendendo una decisione importante è il primo (non l’unico) a dover essere interrogato.

Non a caso anche nel coaching ogni obiettivo è figlio di una domanda potentissima: “Cos’è importante per te in questa fase della tua vita?” che trova una risposta autentica solo se è disposti ad ascoltare il cervello cardiaco.

La testa e le sue strategie

Il cervello encefalico è quello che analizza le diverse variabili, che considera i rischi e le opportunità e che avvia il processo di creazione, mantenendo il focus anche sulla visione a lungo termine. Nel caso di un obiettivo che vuoi raggiungere, dopo aver percepito cos’è davvero importante, deve essere la testa (e non la pancia con il suo istinto a breve termine) a formulare il piano d’azione per realizzare la vita che vuoi vivere.

La pancia e il passaggio all’azione

Il cervello enterico porta con sé il coraggio che permette il passaggio all’azione. Semplificando possiamo dire che se la testa analizza tutte le variabili e i rischi, la pancia accetta il fatto che ci siano alcuni elementi che non possano rientrare sotto il nostro controllo. Nella pancia risiede anche la motivazione. È l’ultima, ma non la meno importante, a dover essere integrata nel proprio percorso verso un obiettivo.

Le difficoltà nascono quando si affidano compiti a un cervello che ha tutt’altre funzioni o quando non si segue l’ordine giusto.

Andreste mai dall’ortopedico per un dolore ai denti? No. Infatti per quanto competente e preparato possa essere, è la persona sbagliata a cui rivolgersi per un problema del genere.

C’è chi cerca di capire razionalmente cosa è importante per sé, chi agisce in base all’istinto del momento, chi spera di trovare il coraggio nella propria testa o c’è chi prova a gestire le proprie emozioni attraverso il controllo. Sono solo alcuni esempi di un utilizzo sbagliato dei nostri cervelli.

Non si tratta di scegliere quale intelligenza usare e quale escludere, si tratta di sapere qual è la migliore a fare cosa e di ascoltarla e rispettarla per le sue capacità.

A volte ci sembra di dover attendere risorse dall’esterno per essere felici o per motivarci a realizzare i nostri sogni. Prima ancora dovremmo essere certi di aver sfruttato tutte le risorse interne, comprese le tre meravigliose intelligenze cha abbiamo a disposizione ogni giorno da quando siamo nati.


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