Ecco l’immagine che sintetizza il clima di un intensissimo corso sullo Sport Coaching che si è concluso domenica scorsa.
Due giorni di teorie e tecniche pratiche per far sì che la mente si allei con il corpo a nostro vantaggio, due giorni a contatto con tanti sportivi di alto livello ci hanno insegnato molto.
Infatti, lo sport può ispirarci sotto diversi punti di vista e sono numerosi gli spunti che possiamo introdurre nella vita di tutti i giorni. Eccone alcuni:

Non abbiamo tutto il tempo del mondo

C’è chi nella vita è portato a procrastinare, lasciando che i propri sogni rimangano ad ammuffire in un cassetto. Si aspetta il momento giusto per dimagrire, iniziare a fare sport, smettere di fumare, scrivere quel romanzo che programmi da anni, dire a quella persona che le vuoi bene, fare pulizia dei rapporti che non ti fanno più felice. A volte il momento giusto tarda ad arrivare e i giorni passano.

Invece i campioni sanno di non avere a disposizione tutto il tempo del mondo per raggiungere certi risultati. Se un momento non è quello giusto lavorano per renderlo tale. Gli appuntamenti sportivi hanno una data precisa e l’unica scelta che hai è essere pronto o non esserci proprio… e allora meglio prepararsi!

Il giorno dopo la sconfitta ci si allena più duramente

“È andata male, proprio come temevo. Meglio lasciar stare”.
Spesso nella vita le sconfitte vengono prese come segnali di stop e portano le persone ad abbandonare.

Invece nello sport ogni risultato diventa un feedback: la sconfitta è un momento di apprendimento per mettere la luce sulle aree di miglioramento e iniziare a lavorare per crescere e progredire.

Devi saper gestire cosa entra nella tua mente

“Lo so che non dovrei prendermela, ma cosa posso farci, non dipende da me”.
Capita di sentir parlare di pensieri ed emozioni come se fossero qualcosa di esterno al controllo della persona, che arrivano e se ne vanno dalla mente senza dare la possibilità di farci niente.

Parlate con un atleta e chiedetegli se si può permettere di essere preoccupato o triste mentre è sul ring o in campo. Si dà per scontato che in quel momento possa cambiare stato d’animo, e allora perché considerarlo impossibile nella vita di tutti i giorni?

Fate due chiacchere con un maratoneta o con chi si lancia in imprese eroiche come l’Iron Man. Sono persone che sanno di dover scegliere con cura ogni singolo pensiero che entra nella loro mente perché altrimenti rischiano di rovinare un’intera performance.
Se vi è capitato di correre, avrete notato probabilmente l’effetto che hanno i pensieri e le emozioni sulla velocità del corpo. Il rimuginare sul passato e le preoccupazioni sul futuro ti rallentano immediatamente: le gambe diventano pesanti e i movimenti scoordinati.
Al contrario quando visualizzi obiettivi entusiasmanti o quando t’immergi completamente nel qui e ora, la velocità aumenta naturalmente e il tuo corpo inizia a muoversi con fluidità.

Cosa succederebbe se tu portassi questa competenza nella vita di tutti i giorni? Magari potresti rendere al meglio sul lavoro o sorprendere la tua famiglia rientrando a casa con il gran sorriso di chi ha lasciato in ufficio le preoccupazioni professionali.

Ogni grande obiettivo richiede un ottimo team

E non si parla solo di squadre sportive, ma anche di quello che si definisce il team interiore.

Ad esempio, gli obiettivi sono raggiunti con maggiore facilità quando i nostri tre cervelli (enterico, encefalico e cardiaco) sono allineati. In altre parole, è importante che ci sia coerenza tra chi siamo, ciò che è importante per noi e ciò che facciamo.
Se c’è una parte della squadra che non ci segue, sarà più difficile raggiungere il traguardo. Iniziate a prendervi cura del team con cui volete vincere, ascoltate ogni singolo giocatore in gara e notate come potete sfruttarne al meglio le singole peculiarità.

Insomma, passare due giorni immersi in un’aula in cui si respira quest’atmosfera è una bellissima opportunità per prendere grande carica, iniziare ad allenarsi in maniera diversa e a vivere con un’attitudine migliore.